Domande e risposte sulle patologie della spalla

LA CHIRURGIA ARTROSCOPICA DELLA SPALLA

L’intervento viene effettuato in una sala chirurgica normalmente attrezzata e con personale infermieristico e anestesiologico presente. L'anestesia può essere generale o loco regionale. L'intervento dura da 45 minuti a un’ora e mezzo circa, a seconda della patologia da affrontare. Immediatamente dopo l’intervento il chirurgo medica le ferite con una morbida medicazione compressiva piatta. Dopo l’intervento segue un periodo di osservazione in una sala adiacente alla sala operatoria dove vengono tenuti sotto controllo i segni vitali. Molti pazienti vengono dimessi il giorno stesso dell’intervento o al massimo il giorno dopo. Dopo l’intervento non si è in grado di guidare autoveicoli da soli e quindi è necessario organizzare preventivamente il trasporto per il rientro a casa.

L'ingresso del paziente in ospedale avviene solitamente il giorno stesso dell’intervento chirurgico. Gli esami routinari pre-chirurgici (elettrocardiogramma, esami ematochimici, radiografie, consulenza anestesiologica) vengono eseguiti alcune settimane prima del ricovero, a seconda delle possibilità organizzative della struttura ospedaliera.

Per i primi giorni dopo l’operazione è prudente non bagnare le ferite, almeno fino a quando non è stato effettuato il primo controllo del chirurgo.

La ginnastica riabilitativa dell’arto operato è basilare per il recupero della sua funzionalità. E' fondamentale affidarsi a specialisti indicati dal vostro chirurgo per ottenere un programma personalizzato di riabilitazione, in funzione delle vostre condizioni, della patologia che è stata trattata e della tecnica operatoria utilizzata.

Nonostante le incisioni sulla pelle per le vie di accesso chirurgico siano molto piccole, in ogni caso è stato effettuato un intervento chirurgico all’interno dell’articolazione. L’esperienza oramai maturata in questo campo della chirurgia ha mostrato come servano varie settimane per ottenere una cicatrizzazione dei tessuti fino al raggiungimento della definitiva riparazione nell’arco di alcuni mesi. Pertanto è raccomandata l’adozione di un tutore per le prime settimane successive all'intervento e in seguito un atteggiamento prudente nell’uso dell’articolazione, rispettoso delle indicazioni personalizzate fornite dal chirurgo o dai suoi collaboratori.

Al momento della dimissione vengono prescritte medicine da assumersi per via orale.  E' FONDAMENTALE INFORMARE I MEDICI IN MERITO AD EVENTUALI ALLERGIE. Utile l’applicazione più volte al giorno per i primi 3-5 giorni di impacchi freddi sopra l’area trattata chirurgicamente: ridurrà il gonfiore e il fastidio.

La medicazione imbottita lasciata dal chirurgo potrà essere sostituita da grossi cerotti piatti, solitamente già in clinica prima della dimissione. Le suture degli accessi chirurgici, effettuate con punti esterni tipo SteriStrips NON devono essere rimosse a meno che non si stacchino spontaneamente. Per alcuni giorni dopo l’operazione deve essere considerato normale il fatto che gli impacchi e i cerotti che coprono le ferite si macchino di un liquido di drenaggio. C’è spesso anche la sensazione della presenza di un fluido all’interno dell’articolazione, che verrà poi normalmente riassorbito. Se si presentano formicolii, intorpidimenti, febbre, dolore importante, preoccupanti sudorazioni o se avete ogni tipo di domanda in merito al vostro stato di salute nella fase post-operatoria prendete contatto con il vostro medico di fiducia.